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ADELA BURTA

ADELA BURTA

L’Amore vince l’Impossibile

Senza l’emozione l’oscurità non può essere trasformata in luce, ne l’apatia in movimento.

C.G Jung

Non dimentichiamoci che le piccole emozioni sono i grandi condottieri della nostra vita.

Vincent Van Gogh

Su di me

Ci sono molti modi per parlare, oltre la voce.

Il mio primo quadro è nato dalla esigenza di dire ti amo a mia madre, non sapendo farlo con le parole,  ma è stato solo con l’incontro con l’artista Michele Tombolini “lo scultore dell’artico”, che i colori e la pittura materica sono diventati qualcosa di più che un linguaggio per comunicare con il mondo.

Michele è l’inventore della tecnica che con amore, e in chiave del tutto personale, utilizzo nelle mie creazioni.

Ora, dopo 10 anni di lavoro creativo, i riflessi e i riverberi metallici non parlano più solo di me e della mia arte.

Le pennellate vogliono essere una strada di connessione con il sacro.

Intendo quel sacro, che non ha nessuna connotazione religiosa, quanto piuttosto definisce il ponte tra noi e ciò che è immensamente più grande: l’amore, la vita, la morte, la bellezza, il senso delle cose.

Autodidatta, dopo la laurea in psicologia e un lavoro con i bambini, decido di tradurre il mondo tramite forma e colore, proseguendo con entusiasmo in una ricerca artistica e spirituale.

Da Arad (Romania) da dove sono arrivata nel 2004, fino alle sponde del lago Maggiore dove vivo ora, può darsi che i cieli non siano sempre gli stessi… ma il linguaggio dei colori, lo scorrere delle vite, quelli lo sono certamente.

Voglio trasmettere con i miei dipinti un richiamo alla bellezza, a sentimenti puliti e pieni di luce, la capacità continua di trasformazione, la scoperta di nuove consapevolezze e l’entusiasmo di vivere con amore.

E’ questo il linguaggio che voglio parlare quando dipingo, ed è questo il linguaggio che vorrei riconosceste quando guardate: la connessione della via che ci unisce tutti.

Adela Burta

Dicono di me